Cicely
Mary Barker nacque a
West Croydon, nel Surrey, il 28 giugno 1895. La sua vita fù un
calvario fra problemi
fisici e l’epilessia. Nonostante tutto l'infanzia di Cicely fu
felice e tranquilla. La sua famiglia era profondamente religiosa
e la stessa Cicely fu una devota cristiana, che espresse
nell'arte le sue convinzioni spirituali.
Fu il padre di Cicely, a sua volta un artista esperto, a
incoraggiare il suo talento artistico, iscrivendola alla Croydon
Art Society quando aveva tredici anni e offrendole un corso
d'arte per corrispondenza, che la giovane seguì fino al 1919. A
sedici anni Cicely vide pubblicata la sua prima opera, una
collezione di cartoline: da quel momento dedicò la sua carriera
alla pittura.
Fu fortemente influenzata dai Preraffaeliti e, come loro,
cominciò a credere nella "verità della natura".
Per creare i libri delle Fate dei Fiori dipingeva dal vero
quando poteva, a volte facendosi addirittura aiutare dal
personale di Kew Gardens per trovare e identificare gli
esemplari delle piante.
Anche per ritrarre le fate si ispirò alla realtà: i modelli
erano i bambini che frequentavano la scuola materna della
sorella. Cicely creò i costumi delle fate da far indossare ai
piccoli e costruì ali in miniatura con ramoscelli e garze. Terminati
i disegni, componeva poesie.
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